Museo Correr

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THE NANOMATCH PROJECT. Conferenza

Conferenza

THE NANOMATCH PROJECT
Prodotti innovativi nano-strutturati altamente performanti con effetto consolidante e protettivo per la conservazione del Patrimonio Culturale

17 ottobre 2014
Museo Correr, Venezia

Termina quest’anno il progetto triennale NANOMATCH, co-finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del VII programma quadro, che ha visto impegnato in attività multidisciplinari un network internazionale di ben 14 Partners (CNR, TECNALIA, TNO, CCP-LRMH, ISC, AIDICO, RED, BOFIMEX, HDK, OSC, ESC, TOP, DUCT) appartenenti a 7 differenti paesi, che comprende sia centri di ricerca pubblici che privati che SMEs.

Scopo del progetto era lo sviluppo di prodotti innovativi nano-strutturati per la conservazione e la tutela del patrimonio culturale, che sappiamo essere soggetto all’azione di degrado di numerosi agenti naturali (acqua, cambiamenti climatici, vento, sali solubili, micro-organismi) e di inquinanti atmosferici.Tutti questi agenti infatti, contribuiscono ad alterare e quindi inevitabilmente a degradare le superfici ed i materiali costituitivi di opere e monumenti, danneggiandoli in modo irreversibile e mettendone a rischio la fruibilità per le generazioni future.All’interno del progetto sono stati selezionati tre materiali comunemente impiegati nel patrimonio culturale: pietra, legno e vetro. Il progetto era basato sulla consapevolezza che, pur essendo noti i principali meccanismi di degrado di questi materiali, non sono tuttavia attualmente disponibili sul mercato soluzioni realmente efficaci per una conservazione duratura dei materiali lapidei, lignei e delle vetrate storiche.

I fattori di degrado che agiscono sui materiali storici sono infatti deleteri anche per i prodotti attualmente utilizzati nel campo del restauro, per esempio i numerosi polimeri organici, particolarmente sensibili all’azione della radiazione solare (componente ultravioletta), dell’acqua e dei sali solubili, che ne riducono nel tempo l’efficacia conservativa e causano difficoltà nella successiva fase di rimozione.Proprio a causa della limitata efficacia della maggior parte dei prodotti organici disponibili per la conservazione/restauro, la ricerca è stata focalizzata allo sviluppo di una nuova classe di prodotti maggiormente competitivi e performanti.Nano-sospensioni di alcossidi di metalli alcalini ed alcalino terrosi sono stati scelti per le loro potenzialità conservative, quali la versatilità e l’intrinseca compatibilità con i substrati antichi da trattare. Questi prodotti sono studiati, sintetizzati in laboratorio e testati su numerosi substrati dei tre materiali selezionati per verificarne compatibilità e performance. A questo scopo sono state utilizzate le più avanzate tecnologie e gli strumenti più sofisticati (FEG-ESEM, NMR, ESI-MS, ICP, ….) attualmente in uso per la caratterizzazione, la diagnostica e la valutazione delle performance.Una volta selezionati i prodotti più promettenti, si è proceduto allo sviluppo industriale degli stessi, dimostrando un effettivo ed efficace trasferimento di know-how scientifico-accademico al settore della conservazione. Infatti, lotti di circa 5 Kg sono stati prodotti attraverso impianti pilota, ed i composti ottenuti sono stati successivamente testati in campo per verificarne l’efficacia e la durata in condizioni reali.

Nell’arco dei tre anni sono stati presi in considerazione svariati aspetti per lo sviluppo, la produzione, l’applicazione e l’utilizzo di questi composti, tra cui:  la valutazione delle performance in laboratorio ed in campo nel medio periodo (un anno di applicazione in quattro siti sperimentali, caratterizzati da differenti condizioni climatiche) ed il confronto con i prodotti attualmente presenti nel mercato; la formulazione (solventi non tossici, massima penetrazione, …) e lo sviluppo dei prodotti più performanti; la valutazione del rischio per la salute umana e dell’impatto ambientale (attraverso lo studio della tossicità e dell’effetto delle nano particelle); lo sviluppo di piani industriali legati all’entrata nel mercato di detti prodotti ed infine la redazione di linee guida per gli utilizzatori finali. 
I risultati conclusivi dell’attività svolta verranno presentati alla conferenza conclusiva del progetto, in programma il 17 Ottobre 2014 presso il  Museo Correr di Venezia.