Museo Correr

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LA SCENA DI MARIANO FORTUNY. Presentazione Atti del Convegno

Evento

Atti del Convegno Internazionale di Studi
(Padova – Venezia, 22 -23 novembre 2013)
a cura di Maria Ida Biggi, Claudio Franzini,
Cristina Grazioli, Marzia Maino
(Bulzoni Editore, Roma, 2017)
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Presentazione del volume
Venezia, Museo Correr – Salone da Ballo
Giovedì 26 ottobre 2017, ore 17

Intervengono
Doretta Davanzo Poli, Elena Tamburini
Modera
Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia
Saranno presenti i curatori

Ingresso su invito, fino a esaurimento dei posti disponibili

 

Giovedì 26 ottobre, nel Salone da Ballo del Museo Correr, verrà presentato il volume ‘La scena di Mariano Fortuny’ – a cura di Maria Ida Biggi, Claudio Franzini, Cristina Grazioli, Marzia Maino (Bulzoni, 2017) – che raccoglie gli atti del convegno svoltosi tra Venezia e Padova nel novembre 2013, nell’ambito del Progetto di Ateneo ‘Atlante Fortuny’, promosso e finanziato dall’Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, in collaborazione conla Fondazione MuseiCivici di Venezia – Museo Fortuny e l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini.

Mariano Fortuny (1871-1949), spagnolo cosmopolita e veneziano d’adozione, occupa una posizione ancora marginale all’interno della storiografia teatrale. Se la sua opera ha ricevuto una non trascurabile attenzione nell’ambito delle diverse arti (dalla pittura alla fotografia, dal design alla creazione tessile), la figura dell’artista teatrale non è stata oggetto di una considerazione corrispondente allo spessore e alla complessità della sua concezione artistica.

Il convegno ‘La scena di Mariano Fortuny’ – organizzato da Fondazione Musei Civici di Venezia – Museo Fortuny, Fondazione Giorgio Cini – Istituto per il Teatro e il Melodramma, Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali– del quale si presentano gli atti, è nato da questa esigenza, unita alla necessità di collocare la sua estesa ricerca in ambito spettacolare e, in particolare, la sperimentazione sulla luce come fattore determinante per le poetiche di rinnovamento della concezione scenica, nel contesto più ampio del teatro del suo tempo ed entro una dimensione europea.

Gli studi raccolti nel volume dimostrano come il suo nome ricorra costantemente entro la cultura teatrale dell’epoca e come il variegato universo “Fortuny” irradi dalla cultura sfaccettata e cosmopolita dell’artista, in contatto con personalità illustri quali Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Adolphe Appia, Hugo von Hofmannsthal, Max Reinhardt e Ruth Saint-Denis, per non citarne che alcuni.

Il panorama che qui si offre è stato delineato secondo un’ottica transdisciplinare, interpellando studiosi con competenze diverse (dalle arti performative, alla storia dell’arte, della fotografia, della letteratura), nel tentativo di far convergere l’analisi dei molteplici interessi e ambiti d’azione dell’artista verso il mondo della creazione scenica.

Doretta Davanzo Poli è storica dell’arte e paleografa. Ha diretto la biblioteca-tessilteca del Centro Internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi a Venezia (1973-80) ed è stata conservatore del Museo del Merletto di Burano (1981-90). Per oltre vent’anni, è stata docente di Storia dell’abbigliamento e dell’Arte tessile, prima all’Università degli Sudi di Udine, poi all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha curato oltre settanta mostre, e relative pubblicazioni, dedicate a tessuti, costumi, abbigliamento, merletti e ricami a Venezia, Roma, Berlino, New York, Londra, Pechino e San Pietroburgo. Autrice di centinaia di saggi e monografie, ha schedato migliaia di tessili e partecipato a ricognizioni scientifiche. E’ membro del CIETA di Lione e dell’Ateneo Veneto di Venezia.

Elena Tamburini ha costantemente insegnato Organizzazione dello spazio teatrale e Iconografia teatrale all’Università di Bologna. Ha insegnato le stesse materie anche e a lungo all’Università “La Sapienza” di Roma e si è sempre occupata degli aspetti visivi e di cultura materiale del teatro. Tra i suoi libri: Scenotecnica barocca. “Costruzione dei Teatri e Macchine teatrali” di Fabrizio Carini Motta (1688) e “Pratica delle machine de’ Teatri” di Romano Carapecchia (1689) apparsi nel 1994; Due teatri per il Principe. Studi sulla committenza teatrale di Lorenzo Onofrio Colonna (1659-1689) pubblicato nel 1997; Il quadro della visione. Arcoscenico e altri sguardi ai primordi del teatro moderno nel 2004; Gian Lorenzo Bernini e il teatro dell’Arte nel 2012; Culture ermetiche e commedia dell’Arte. Tra Giulio Camillo e Flaminio Scala nel 2016. Numerosi altri studi sono apparsi in riviste.