Museo Correr

Museo Correr

IL RESTAURO DELLA TORRE DELL’OROLOGIO IN PIAZZA SAN MARCO A VENEZIA.

Progetto

Dopo la fortunata mostra dedicata al restauro della macchina dell’orologio, tenuta a Palazzo Ducale in occasione del cinquecentenario del 1999, l’iniziativa di oggi documenta le complesse e articolate fasi del restauro dell’edificio della Torre di Piazza San Marco, conclusosi nel 2006 con la riapertura al pubblico.

Nella primavera del 2006 la Torre dell’Orologio è tornata ai Veneziani, restaurata e riportata, se non al suo “originale splendore”, almeno a una condizione di salute e decoro.
La mostra vuole raccontare come questo risultato sia stato ottenuto: la ricerca paziente di storia e documenti, i rilievi minuziosi, le analisi puntuali di materiali e condizioni di degrado, l’ansiosa indagine del dissesto possibile. Tutti questi elementi si sono fusi in un progetto di restauro, che si è celato il più possibile entro le strutture e i materiali, ma che, ove necessario, è intervenuto direttamente a sciogliere nodi compositivi, come quello della catasta che regge l’orologio. Questo racconto, tecnico e affascinante al tempo stesso, si articola lungo quattordici grandi pannelli riccamente illustrati: dodici di essi sono dedicati alla Storia della torre, al restauro ottocentesco, ai rilievi e alle indagini diagnostiche, alle varie analisi, al progetto esecutivo dei lavori, agli interventi sugli apparati decorativi e ai risultati del restauro attuale; due pannelli riprendono sinteticamente la descrizione della macchina dell’orologio e il complesso della torre oggi, inserito tra i musei della città.

Curata da Giorgio Gianighian, progettista capo-gruppo e direttore dei lavori, è stata realizzata in collaborazione con Biocalce Cultura e Tecnologia del Restauro e con Dottor Group S. P.A., Restauro e Conservazione di Beni artistici e architettonici.

L’inaugurazione della mostra, prevista per il 14 giugno, è preceduta da una tavola rotonda di presentazione e discussione dei lavori, che consentirà anche di fare il punto, con autorevoli studiosi, su questioni cruciali quali, ad esempio, il rapporto tra conservazione urbana e conservazione monumentale, in una prospettiva di respiro internazionale