CARNEVALE 2015
La festa più golosa del mondo!
31 gennaio – 17 febbraio 2015
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CIBO A REGOLA D’ARTE
L’alimentazione nella tradizione culturale e artistica veneziana
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Il programma della Fondazione Musei Civici di Venezia
In occasione del Carnevale di Venezia 2015 la Fondazione Musei Civici di Venezia, il Comune di Venezia e Ve.la Spa rinnovano la loro sinergia proponendo nelle prestigiose sedi museali civiche una ricca serie di iniziative, itinerari tematici, attività, performance teatrali e musicali ispirate al tema di questa edizione della kermesse, “La festa più golosa del mondo”.
La Fondazione Muve partecipa al Carnevale di Venezia dedicato a La festa più golosa del mondo con le prestigiose sedi espositive di Palazzo Ducale, Museo Correr, Ca’ Rezzonico, Palazzo Mocenigo, Casa di Goldoni, Ca’ Pesaro, Museo di Storia Naturale nell’intento di mettere in luce il legame tra cibo e cultura nella tradizione artistica veneziana.
L’alimentazione come fil rouge di un viaggio virtuale che dalla funzione puramente biologica, atta a garantire la sopravvivenza degli esseri viventi, si apre a una dimensione culturale grazie a una ricca scelta di opere, correlata all’iconografia del cibo, allo scopo di narrare tra concetti alti, visioni del mondo, curiosità, aneddoti, leggende, simboli, rituali, significativi aspetti della storia e della civiltà veneziana.
Se al Museo di Storia Naturale una sezione interattiva di grande interesse è dedicata alle differenti strategie di vita legate alla nutrizione, adottate nel mondo animale sempre e soltanto in virtù dell’istinto, nelle altre sedi museali la straordinaria molteplicità di risposte culturali a quel desiderio primario diventa occasione per ripercorrere e riscoprire l’arte, la vita quotidiana, l’organizzazione del lavoro, gli usi e consumi dei diversi ceti sociali.
Schede di approfondimento distribuite nelle sedi museali offrono una lettura ad ampio spettro delle opere oggetto del percorso ponendo in relazione diversi piani d’analisi –artistico, storico, antropologico e naturalistico- per svelare in modo lieve e originale il mondo e i significati del cibo nella tradizione veneziana.
Il Museo Correr partecipa alla Festa del Giovedì Grasso con uno speciale evento.
LE OPERE D’ARTE SELEZIONATE AL MUSEO CORRER
Gaspare Diziani, Insegna dell’Arte dei Cuochi, olio su tela, 1738
Sezione delle Arti e Mestieri- sala 48 (primo piano)
Al museo Correr è conservata la preziosa collezione delle vivacissime Insegne delle Corporazioni d’Arte e Mestiere, alcune delle quali riferite alle professioni legate alla produzione, commercio e consumo del cibo. Nate nel Medioevo per difendere e controllare il lavoro degli addetti a un determinato mestiere, le numerosissime Corporazioni sopravvissero a Venezia sino alla fine del Settecento, quando furono soppresse dalle leggi napoleoniche (Scarica la scheda di approfondimento >>).
Le Insegne raffigurano con molta freschezza e immediatezza momenti e fasi del lavoro delle diverse professioni. Oltre all’Arte dei Cuochi, ridipinta nel Settecento su tela, si possono ammirare (Scarica la scheda di approfondimento >>):
Insegna dell’Arte dei Pistori, olio su tavola, XVI secolo
Insegna dell’Arte dei Insegna dell’Arte Frutaroli, olio su tavola,1508
Insegna dell’Arte dei Fritoleri, olio su tavola,1784
Insegna dell’Arte dei Boccaleri, olio su tavola, XVI secolo
Leandro da Ponte, detto Leandro Bassano, La cena di San Domenico, olio su tela, 1610 circa
Sala n.42 (secondo piano)
Il dipinto riveste particolare interesse non solo per la simbologia religiosa legata al cibo ma anche per la sua storia intimamente connessa a fatti e vicende degli ultimi secoli di vita della Repubblica. Commissionato nel 1610 per la basilica domenicana dei Santi Giovanni e Paolo, segato in più parti durante il 1700, collocato nel refettorio del convento, oggi Ospedale Civile di Venezia, l’opera venne venduta dopo la soppressione napoleonica del convento stesso nel 1810. Ad acquistarlo nel 1815 fu proprio Teodoro Correr, le cui collezioni hanno dato vita ai Musei Civici Veneziani (Scarica la scheda di approfondimento >>)
Francesco Xanto Avelli, Impagliata con tagliere da puerpera, maiolica, 1530
Sala n. 42 (secondo piano)
È dovuto a uno dei più importanti ceramisti del Cinquecento il pregiatissimo servizio in maiolica a destinazione aristocratica, istoriato con la Natività di Gesù e composto da una scodella e da un coperchio che rovesciato serviva da piattino, nel quale era usanza disporre le vivande per la puerpera, una tradizione che rimanda ai significati e alla simbologia degli oggetti legati alla nascita (Scarica la scheda di approfondimento >>).