Museo Correr

  • Ippolito Caffi
    1809 – 1866

    Tra Venezia e l’Oriente

     

    Prorogata fino all’ 8 gennaio 2017

Museo Correr

A ottobre le "Conversazioni per Ippolito", nuovo ciclo di conferenze intorno alla figura di Ippolito Caffi

Conferenze

Ippolito Caffi. Tra Venezia e l’Oriente. 1809-1866” prorogata all’8 gennaio 2017

Ciclo di conferenze con Paolo Serafini, Denis Curti, Mario Isnenghi e Gianni De Michelis

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

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Sarà un ottobre dall’atmosfera ottocentesca quello in programma al Museo Correr grazie al ciclo di conferenze aperte al pubblico che andranno ad approfondire lo scenario storico, politico e culturale dell’epoca.

Tanti argomenti ma un unico grande protagonista quell’ Ippolito Caffi – la cui mostra è attualmente in corso proprio nelle sale espositive del Correr, prorogata eccezionalmente fino all’8 gennaio 2017– che fu non solamente uno dei più grandi vedutisti del XIX secolo ma anche attivo testimone di alcuni avvenimenti cruciali della storia d’Italia.

Parlare quindi di Caffi non significa solamente raccontare di un artista innovatore che è stato in grado di cogliere alcune delle più grandi sfide dell’arte moderna come quella di “catturare la luce”, ma vuol dire anche discutere di quel fervente periodo storico – il Risorgimento – che porta alla costituzione del Regno d’Italia.
L’avvincente biografia del pittore-reporter tocca inoltre i campi della sperimentazione e dell’innovazione tecnologica ottocentesca grazie all’avvicinamento di Caffi con il mondo della fotografia che muoveva in quegli anni i suoi primi rivoluzionari passi.
Ma i rimandi a temi e contesti della prima metà dell’Ottocento sono molteplici edarrivano fino alla letteratura.

E’ da questo coinvolgente scenario che nascono le “Conversazioni per Ippolitoquattro appuntamenti tematici che andranno a indagare aspetti storici e culturali che si intrecciano con la vita dell’artista bellunese.

  • Il primo dei quattro incontri, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti presso il Salone da Ballo del Museo Correr, è programmato venerdì 7 ottobre alle ore 17.00 con la conferenza di Paolo Serafini – docente della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università Sapienza di Roma – sui Rapporti, contaminazione influenze tra Ippolito Caffi e gli artisti stranieri in Italia a metà Ottocento: Corot, – Šcedrin, Vervloet.
  • Nella conferenza di Serafini sarà presentato un Caffi anticipatore o comunque assolutamente in linea con le novità artistiche del suo tempo così come nell’ incontro successivo, venerdì 14 ottobre alle ore 18.00, Denis Curti – Direttore artistico della Casa dei Tre Oci – presenterà Ippolito Caffi e le sue anticipazioni fotografiche. Un viaggio ideale tra pittura e fotografia intorno alla forza visionaria di Caffi


    In quel romanzo che è la vita di Caffi c’è un capitolo amplissimo dedicato al Risorgimento
    . Fu infatti un convinto patriota che visse in prima persona avvenimenti cruciali lasciando memorabili testimonianze nei suoi scritti e negli innumerevoli schizzi disegnati nei taccuini che portava sempre con sé fino ai suoi dipinti. 

  • Giovedì 20 ottobre alle ore 18.00 sarà Mario Isnenghi – Docente Emerito dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – a contestualizzare la vita dell’artista in questo periodo storico nella conferenza: Caffi tra il ’48 e il ’66. Un patriota pittore del Risorgimento italiano. Per celebrare i 150 anni del Plebiscito del Veneto al termine della conferenza di Isnenghi ci sarà un piccolo brindisi offerto dalle Cantine Colle Anese di Conegliano.
  • Le conversazioni speciali del Museo Correr si concluderanno giovedì 27 ottobre alle ore 18.00 in un affascinante confronto tra due Ippoliti: Caffi e Nievo. A tenere l’ultima conferenza sarà Cesare De Michelis, professore Emerito dell’Università di Padova e presidente della Marsilio Editori.

Tutti gli incontri saranno introdotti e moderati da Annalisa Scarpa, curatrice della mostra.

Un programma denso di temi di grande fascino per una mostra – organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con Civita Tre Venezie e Villaggio Globale International – che per la prima volta dopo 50 anni, nel 150 anniversario dalla morte del pittore, espone l’intero fondo di oltre 150 dipinti donato dalla vedova alla città e che continuerà ad affascinare i visitatori con le sue molteplici visioni “Tra Venezia e l’Oriente” fino all’8 gennaio 2017.