Museo Correr

Museo Correr

Guido Costante Sullam e il suo archivio. Architettura a Venezia nel primo Novecento

Presentazione del volume

Guido Costante Sullam e il suo archivio.
Architettura a Venezia nel primo Novecento

di Martina Massaro

Collana Archivi/01 a cura di Monica Viero
Padova, Il Poligrafo – MUVE Fondazione Musei Civici di Venezia, 2025

Conferenza parte del ciclo di incontri e di presentazioni di volumi organizzati dalla Biblioteca del Museo Correr

Giovedì 26 giugno 2025, ore 17.00
Venezia, Museo Correr, Salone da ballo

Saluti istituzionali
Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica, Fondazione Musei Civici di Venezia
Stefano Zaggia, Professore ordinario di Storia dell’Architettura, Università degli Studi di Padova, DICEA
Giorgio Busetto, Direttore della Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia
Leonardo Lamanna, Soprintendente, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige
Ambra Dina, Architetto, Comunità Ebraica di Venezia

Intervengono
Erilde Terenzoni, già Soprintendente archivistico per il Veneto e il Trentino Alto Adige
Simon Levis Sullam, Professore ordinario di Storia contemporanea, Università Ca’ Foscari Venezia

Saranno presenti
Martina Massaro, Autrice del volume, ricercatrice in Storia dell’architettura, Università degli Studi di Padova, dBC
Chiara Finesso, Direttore editoriale Il Poligrafo Casa editrice, Padova


 

Guido Costante Sullam – «unico architetto di rilievo veneziano di quel tempo […] che nell’ambito del liberty aveva costruito con sensibilità ed intelligenza» (Mazzariol 1955) – nel corso della sua lunga carriera raccolse e ordinò carte, fotografie, disegni capaci di restituire i diversi ambiti dei suoi molteplici interessi: dall’attività professionale come ingegnere e architetto all’attività accademica presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e l’Accademia di Belle Arti della città lagunare, per approdare infine all’attività istituzionale come membro di commissioni, prima tra tutte la Commissione Edilizia di Venezia di cui fu presidente. Un fondo donato al Comune di Venezia nel 1949 per lascito testamentario dello stesso Sullam e giunto al Museo Correr due anni dopo la sua morte nel 1951, sotto la direzione di Giulio Lorenzetti.

Inaugurando un nuovo progetto editoriale volto a riproporre gli archivi – di persona e di famiglia – conservati presso i Musei Civici di Venezia, il presente volume restituisce quello che indiscutibilmente è il maggiore tra gli archivi di architetti pervenuti all’istituzione veneziana per quantità ed eterogeneità della documentazione. L’edizione del regesto è accompagnata da un’analisi storico-critica che contribuisce a ricucire lo strappo causato dagli oltre settant’anni che separano l’inventariazione delle carte dalla morte dell’architetto. Un primo passo per ricostruire l’effettivo contributo di Sullam, interprete della cultura nordeuropea a Venezia, e per dare avvio a un doveroso risarcimento alla memoria: una memoria frammentata e “interrotta” a causa, da un lato, dell’inevitabile alternanza delle correnti del gusto e dello stile e, dall’altro, degli eventi traumatici causati dalla guerra per un professionista di religione ebraica. Se le vicende legate alla vita dell’uomo «come in uno specchio» si riflettono nelle carte del suo archivio, l’ordinamento del Fondo permette finalmente di porre le giuste basi al riscatto della fortuna critica dell’opera di Guido Costante Sullam, punto di vista privilegiato per raccontare quelle trasformazioni che nel Novecento hanno radicalmente modificato il tessuto urbano della città lagunare.

Martina Massaro è ricercatrice in storia dell’architettura all’Università degli Studi di Padova presso il dipartimento di Beni Culturali. I suoi studi vertono sulla committenza, tra Otto e Novecento, tra arte e architettura con un interesse specifico per la storia dei giardini. I suoi studi si concentrano principalmente sulla committenza ebraica, con approfondimenti specifici sulla storia del territorio veneto. Il suo approccio è aperto a contaminazioni interdisciplinari con la storia dell’arte, dell’economia e della società. Nel 2016 gli esiti delle sue ricerche sono state insignite del premio “Pompeo Molmenti” dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Ha collaborato alla curatela di diverse mostre sulla storia di Venezia in età moderna e contemporanea e ha pubblicato i suoi studi in monografie e volumi collettanei.

Erilde Terenzoni, già Soprintendente Archivistico per il Veneto e il Trentino Alto Adige, docente di Archivistica speciale e Tecniche di basi dati per archivi presso l’Università della Tuscia dal 1996 al 2009, ha curato mostre su importanti architetti a partire dai materiali di archivio, tra le quali Carlo Scarpa. Disegni mai visti. Lo spazio dell’abitare 1931-1963, Roma, Museo Andersen. Si occupa in particolare di salvaguardia e comunicazione degli archivi per l’architettura del Novecento. È membro dell’Osservatorio sul Novecento presso l’Ordine Architetti di Roma. Tra le sue numerose pubblicazioni, Carlo Scarpa. I disegni per la Tomba Brion. Inventario, Electa, Milano, 2006 e, insieme a Monica Viero, Di famiglie e di persone. Guida agli archivi storici dei Musei civici di Venezia, sec. XI-XXI, Venezia, MUVE-Fondazione Musei civici di Venezia/Lineadacqua, 2020.

Simon Levis Sullam, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, già ricercatore e visiting professor presso numerose università americane ed europee, si occupa di storia d’Italia tra Ottocento e Novecento, di storia degli ebrei e dell’antisemitismo. Tra i suoi volumi: I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei 1943-45, Feltrinelli 2015; Una comunità immaginata. Gli ebrei a Venezia (1900-1938), Unicopli 2017; Jews, Liberalism, Antisemitism. A Global History, Palgrave 2020 (a cura di); I fantasmi del fascismo. Le metamorfosi degli intellettuali italiani nel dopoguerra, Feltrinelli 2021.

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Ingresso su invito fino ad esaurimento posti disponibili