In viaggio con le Muse: da Venezia all’Oriente
di Raffaella Fontanarossa, Storica dell’arte
Giovedì 17 ottobre 2024, ore 17.00
Venezia, Museo Correr, Salone da ballo
Intervengono
Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica, Fondazione Musei Civici di Venezia
Monica Viero, Responsabile Biblioteca Museo Correr; Coordinamento Biblioteche e Archivi
Se il museo conserva ancora qualcosa di quel tempio delle muse lasciatoci in eredità dagli umanisti, in questo primo ventennio del nuovo millennio, le divinità che lo abitano hanno il delicato compito di traghettare ai nostri antipodi questa antica istituzione culturale che, a partire dall’Italia rinascimentale e per oltre cinque secoli, è rimasta un fatto squisitamente occidentale.
La genesi del Tesoro Marciano, diventato museo ufficialmente solo nel 1832, è in quest’ottica emblematica: esso ha di fatto svolto alcune funzioni tipiche di questa istituzione fin dalla sua creazione, nel Medioevo, in largo anticipo rispetto alla fruibilità delle collezioni fiorentine e romane a cui si fa tradizionalmente risalire il concetto di «protomuseo» e di «museo pubblico». Un primo nucleo di oggetti portati in Laguna da Costantinopoli e registrati in un inventario del 1203 tra cui coppe di provenienza islamica e, naturalmente, icone, ma anche patene e coppe di manifattura bizantina, si pone oggi nuovamente al centro del dibattito museologico anche in ordine alla delicata questione della biografia culturale degli oggetti, di una loro lettura transculturale e transnazionale.
Perché una buona percentuale degli oltre novantacinquemila musei che oggi si contano nel mondo ha meno di sessant’anni e, soprattutto, è in crescita esponenziale ai nostri antipodi. In regioni dove dell’antico mouseion non c’erano neppure equivalenti a livello linguistico: non c’era una parola, per esempio nei dizionari cinese o giapponese per dire “museo”, perché, fino a poco fa, in queste aree geografiche non c’erano neppure i musei.
A lungo istituzione italiana, quindi europea e americana, il museo ha attraversato definitivamente gli Oceani solo dopo la metà del XIX secolo: in Cina, Giappone, Corea, come in Africa, esso è un’istituzione assai recente e in decisa evoluzione. Come il viaggio delle Muse, inaugurato col tesoro marciano e con i musei dei papi, si è radicato e prosegue il suo viaggio, oggi, da Venezia all’Oriente?
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Storica dell’arte, dottorata in storia dell’arte presso l’Università di Ginevra, Raffaella Fontanarossa conduce studi negli ambiti della connoisseurship, della geografia artistica, della storia del collezionismo d’arte, della museologia e svolge attività didattica in diversi atenei. Tra i suoi ultimi libri La capostipite di sé. Una donna alla guida dei musei. Caterina Marcenaro a Genova 1948-’71 (Etgraphiae, 2015) e Collezionisti e musei. Una storia culturale (Einaudi, 2022).
Ingresso su invito fino ad esaurimento posti disponibili