La mostra propone in anteprima gli oltre 50 affreschi di Giandomenico Tiepolo provenienti dalla villa di Zianigo e inclusi nelle collezioni di Ca’ Rezzonico, dopo la grande campagna di restauro realizzata da Ottorino Nonfarmale grazie ai soci della Venice International Foundation.
Gli affreschi furono dipinti da Giandomenico nel corso di un quarantennio, tra il 1759 e il 1797, per la propria dimora. Costituiscono un’irripetibile occasione per cogliere lo sviluppo della sua arte e includono capolavori celeberrimi tra cui l’Altalena dei Pulcinella, Il Mondo Novo, I Saltimbanchi.
Gli straordinari risultati del lavoro di restauro rivelano sorprendenti novità ed evidenziano con una freschezza inedita la grande qualità di queste opere che costituiscono uno dei più alti raggiungimenti della civiltà pittorica veneziana del secondo Settecento. La storia del recupero degli affreschi è lunga e articolata. Strappati dalla loro collocazione originaria nel 1906, sfuggiti al pericolo della dispersione nel mercato antiquario, acquistati in gran parte, fin dal 1908, dalla Città di Venezia e dallo Stato Italiano per essere destinati ai Musei Civici, furono esposti al Museo Correr e trovarono definitiva collocazione a Ca’ Rezzonico dal 1936, con un allestimento che tentava di ricostruirne la disposizione originaria.
Lo strappo, eseguito nel 1906 con un’operazione assai difficile, lasciò segni importanti, mentre i successivi interventi, dal 1968 al 1972, finirono col causare, nel tempo, altri problemi. L’attuale intervento è stato realizzato sulla base di analisi effettuate con gli strumenti più avanzati, con metodi e tecniche che hanno consentito un recupero sbalorditivo.
La mostra offre, attraverso pannelli illustrativi, immagini e filmati un’articolata documentazione.
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La mostra è curata da Filippo Pedrocco; allestimento: Daniela Ferretti; apparati illustrativi: Monica da Cortà Fumei; audiovisivo: InAuge.
Per aver reso possibile il restauro e contribuito alla mostra degli affreschi di Giandomenico Tiepolo conservati a Ca’ Rezzonico i Musei Civici Veneziani e la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Venezia ringraziano i Soci di The Venice International Foundation e in particolare: Save Venice, Azienda Servizi per la Mobilità, Banca Lombarda, Banca Mediolanum, The Boston Chapter – Save Venice, Fratelli Bovo, Piergiorgio Coin, Giorgio Fantoni, Grafiche Quattro, Gruppo UniCredito Italiano, Randolph H. e Beatrice Guthrie, Francesco Molinari, Xerox Noleggi, Angelo Zegna di Monterubello, Mariuccia Zerilli Marimò, Giordano Zucchi.