La celebre Veduta prospettica di Venezia di Jacopo de’ Barbari porta, come è noto, il titolo e la data VENETIE MD: una datazione lapidaria (esattamente Millecinquecento) che contribuisce a rendere quest’opera un punto di riferimento, un caposaldo.

L’immagine della città europea (e l’immagine di Venezia) vive, potremmo dire, prima e dopo la Venezia di de’ Barbari; si confronta con essa come con una sorta di vertice, di obbligato termine di paragone. Ecco che allora, in occasione del quinto centenario della veduta – e a latere della contemporanea esposizione di Palazzo Grassi (Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord) – la mostra intende mettere in risalto l’assoluta unicità di questo monumento cartografico, inserendolo in un percorso espositivo dedicato allo sviluppo dei modi e delle forme della rappresentazione delle città europee nel corso del Rinascimento: appunto, prima e dopo de’ Barbari.

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La mostra e il catalogo sono a cura di Giandomenico Romanelli, Susanna Biadene e Camillo Tonini.