Museo Correr

Museo Correr

BERNARDO BELLOTTO. 1722-1780.

Progetto

La mostra intende dar conto, per la prima volta, dell’intera produzione pittorica del celebre nipote di Canaletto, dell’evolversi della sua poetica, delle diverse fasi della sua attività attraverso l’esposizione di dipinti fortemente significativi per ciascuno dei momenti peculiari di quel percorso: le prime prove veneziane; il periodo italiano, nei suoi diversi aspetti; il soggiorno a Dresda; le opere realizzate a Vienna e a Monaco; poi ancora il secondo drammatico periodo a Dresda e la fine, a Varsavia.

Di Bernardo Bellotto la critica recente ha sottolineato la coerente poetica, la regìa compositiva, la finezza psicologica. Si tratta di un vedutismo nuovo e diverso, ricco di un’introspezione profonda e visionaria; di una pittura capace di anticipare da un lato il realismo ottocentesco, dall’altro gli umori romantici tedeschi e perfino la grottesca lucidità di Goya. In questo contesto anche il confronto tra Canaletto e Bellotto serve a separare quest’ultimo dal maestro e ad affermarne l’originalità.

Il progetto si struttura secondo una complessa e ricca articolazione che si svilupperà in due mostre, la prima a Venezia, al Museo Correr tra febbraio e giugno 2001, la seconda a Houston, al Museum of Fine Arts, tra luglio e ottobre, comprendendo –per ciascuna sede – l’esposizione di circa 60 importanti opere.

Il progetto scientifico tiene conto dei più recenti risultati della ricerca sull’artista e prevede che in ogni tappa venga esposta una specifica, diversa selezione di dipinti provenienti da oltre quaranta importanti Istituzioni pubbliche e collezioni private d’Europa e degli Stati Uniti.

La mostra è organizzata dai Musei Civici di Venezia in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e The Museum of Fine Arts di Houston.
Il comitato scientifico include Alessandro Bettagno, Edgar Peters Bowron, Anna Bozena Kowalczyk, Giovanna Nepi Scirè, Giandomenico Romanelli, Andrzej Rottermund, Gregor Weber. Il coordinamento generale è di Monica da Cortà Fumei e Sofia Rinaldi, l’allestimento di Daniela Ferretti.
La mostra è prodotta dai Musei Civici di Venezia in collaborazione con Venezia Musei – Ingegneria per la Cultura, con il contributo di RAS, Riunione Adriatica di Sicurtà e la collaborazione tecnica di Club La Repubblica e Piccin Trasporti d’Arte.