La mostra, curata da Filippo Pedrocco, presenta una ricca selezione di opere appartenenti alla vasta collezione Sorlini: cinquanta dipinti veneti e veneziani databili dal XV al XVIII secolo, abitualmente dislocati nelle diverse residenze della famiglia, riuniti per la prima volta in quest’occasione in una sede accessibile al grande pubblico, che consentono di tratteggiare un suggestivo itinerario lungo tre secoli d’arte.
Nato dalla passione e dalla generosità di un grande collezionista, Teodoro Correr, il sistema dei Musei Civici Veneziani da sempre è attento all’evoluzione del gusto, delle scelte, delle intuizioni e dell’amore dei grandi collezionisti, di cui , del resto, continua ancora oggi ad essere debitore. Ecco che allora, con questa mostra dedicata alle opere d’arte raccolte nel tempo da Luciano e Agnese Sorlini, il Museo Correr non solo presenta al pubblico un’importante rassegna di pittura veneta dal XV al XVIII secolo, ma anche documenta e indaga un lungo cammino di cultura e d’amore che, a partire dalle prime acquisizioni volute da Luciano Sorlini nel dopoguerra – semplicemente per abbellire le proprie residenze tra Lombardia e Veneto – ha condotto, nel 2002, alla costituzione – in territorio bresciano- della Fondazione Luciano e Agnese Sorlini, finalizzata alla pubblica fruizione di quello che ormai si configura come un grande patrimonio artistico.
Spicca, tra le opere in mostra, la celebre Madonna col Bambino di Giovanni Bellini già Contini Bonacossi, ma sorprende anche la varietà e la completezza delle presenze, dal Padovanino a Sebastiano e Marco Ricci, da Giannantonio Pellegrini a Jacopo Amigoni, da Canaletto a Francesco Guardi, da Pietro Longhi a Giandomenico Tiepolo, per citarne solo alcuni, in un dipanarsi di temi sacri e profani, mitologici e biblici, di allegorie e di ritratti che documentano efficacemente, in un vasto insieme, culture e idee, valori e linguaggi, legami e diversità nell’espressione artistica di una grande civiltà, evidenziando altresì le preferenze del collezionista per la pittura di figura.
Grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani, la mostra si avvarrà inoltre della presenza costante di giovani storici dell’arte che accoglieranno i visitatori e li assisteranno durante la visita, in modo da rendere la fruizione più consapevole e proficua.
A latere della mostra sono altresì previsti momenti di approfondimento centrati sulle tematiche del collezionismo di oggi e di ieri.