Museo Correr

Museo Correr

JEAN ARP & SOPHIE TAEUBER ARP. Dada e oltre.

Jean Hans Arp

JEAN HANS ARP

1886-1904
Hans Peter Wilhelm Arp nasce il 16 settembre 1886, primo di due figli del produttore tedesco di sigari Jürgen Wilhelm Arp e dell’alsaziana Marie-Josephine Koeberle, pianista e cantante nata a Strasburgo. Fin dai tempi della scuola emerge lo spiccato talento per il disegno e la poesia del giovane Arp. Pertanto, dal 1901 al 1903 frequenta la Kunst- und Gewerbeschule di Strasburgo. Pubblica per la prima volta alcune poesie.

1904-1910
Nel 1904 va a Parigi, dove entra in contatto con le espressioni artistiche dell’epoca.
Dal 1905 al 1907 prosegue gli studi presso la Kunstgewerbeschule di Weimar. Fa amicizia con Henry van de Velde e Harry Graf Kessler, entrambi sostenitori dell’arte moderna oltre i confini di Weimar.
Nel 1907 Van de Velde gli offre l’opportunità di esporre nella galleria parigina Bernheim Jeune insieme a Matisse, Signac e van Dongen.
Nel 1910 fonda con i pittori svizzeri Walter Helbig e Oscar Lüthy il Moderne Bund, il cui obiettivo è diffondere le idee dell’avanguardia artistica in Svizzera.

1911-1913
Nel 1911 organizza la prima mostra del Moderne Bund a Lucerna che propone, tra gli altri, opere di Gauguin, Klee, Matisse e Picasso. Alla seconda tappa della mostra, alla Kunsthaus di Zurigo, partecipa anche Wassily Kandinsky, che chiede ad Arp di andare a Monaco per collaborare alla stesura dell’almanacco «Der Blaue Reiter». Qui espone insieme a Robert e Sonia Delaunay, Kandinsky, Klee, Marc e Münter.

1914
In occasione della mostra del Deutsche Werkbund di Colonia conosce Max Ernst. Sorpreso dallo scoppio della prima guerra mondiale, si rifugia a Parigi per sfuggire alla mobilitazione generale della Germania. Conosce Max Jacob, Picasso, Modigliani. Stimolato da Kandinsky si dedica intensamente allo studio dei mistici.

1915-1918
Nel 1915 lascia Parigi per trasferirsi nella Svizzera neutrale. Nel novembre dello stesso anno espone con Otto e Ayda van Rees alla galleria Tanner di Zurigo. In occasione di questa mostra conosce la futura moglie Sophie Taeuber, le cui opere geometriche influenzeranno costantemente la sua evoluzione artistica.
Nel 1916 è cofondatore del movimento dada di Zurigo insieme a Hugo Ball, Richard Huelsenbeck e Tristan Tzara. Vengono realizzati i primi disegni a china e rilievi in legno, mentre dalla collaborazione con Sophie Taeuber nascono i collage, le sculture e le opere tessili. Insieme a Sophie Taeuber aderisce al movimento Das Neue Leben (La nuova vita), e sottoscrive il manifesto dadaista nonché quello dei Radikale Künstler (Artisti radicali).

1919-1920
Alla fine della guerra, Arp si mette in contatto con gli altri centri dadaisti. Con Max Ernst e Johannes Theodor Baargeld fonda il gruppo dada di Colonia, mentre a Berlino partecipa temporaneamente alla «variante» politica dada accanto a Raoul Hausmann, Hannah Höch e Johannes Bader. Grazie alla mediazione di Tristan Tzara e Francis Picabia, aderisce al gruppo parigino raccolto attorno ad André Breton, Paul Éluard e Louis Aragon.

1921-1924
Nella Pasqua del 1921 si reca con Sophie Taeuber in Italia, dove visita Firenze, Roma e Siena. Trascorre le vacanze estive del 1922 con Sophie Taeuber, Max Ernst, Luise Straus-Ernst, Paul e Gala Éluard, Tristan Tzara, Maya Chrusecz e altri a Tarrenz, una località austriaca nei pressi di Imst.
Il 20 ottobre 1922 sposa Sophie Taeuber a Pura.

1925-1929
Insieme alla moglie Sophie prende in affitto un atelier a Parigi, nel quartiere di Montmartre. Con De Chirico, Ernst, Klee, Man Ray, Masson, Miró e Picasso partecipa alla prima mostra dei surrealisti nella galleria Pierre.
Il 20 luglio i coniugi Arp diventano pertanto cittadini francesi. Sophie Taeuber chiede al marito e a Theo van Doesburg di collaborare agli interventi di architettura di interni volti alla trasformazione del palazzo dell’Aubette, a Strasburgo, in un café-dansant. I compensi dell’incarico dell’Aubette consentono ai coniugi Arp di costruire, su progetto di Sophie Taeuber, una casa adibita ad abitazione privata e ad atelier a Clamart, nei pressi di Parigi. Arp crea le sue prime opere, realizzate con pezzi di corda.

1930-1932
Con la moglie aderisce ai gruppi di artisti De Stijl, Cercle et Carré e Abstraction-Création. Prendendo spunto dal suo stesso stracciare le opere su carta danneggiate, elabora la nota e personalissima tecnica dei papiers déchirés. Vengono realizzate le prime sculture a tutto tondo di piccolo formato modellate in gesso. Nel Kunstmuseum di Basilea viene esposta una parte rilevante della sua produzione artistica.

1933-1937
Insieme a Sophie lascia il gruppo Abstraction-Création. Grazie a Eugène Gallatin, l’opera artistica dei coniugi Arp viene proposta anche in America e viene accolta con grande interesse. Jean partecipa alle mostre «Cubism and Abstract Art» e «Fantastic Art, Dada, Surrealism» al Museum of Modem Art di New York e alla galleria Pierre Loeb di Parigi. Con Sophie Taeuber dà vita alle sculture in legno Wegweiser e Scultura matrimoniale. Insieme entrano a far parte del gruppo svizzero di artisti Allianz. Con Gallatin, Morris e Domela, diventano coeditori della rivista d’arte «Plastique».

1939-1947
Nel 1940, prima dell’ingresso delle truppe tedesche a Parigi, i coniugi Arp riescono a fuggire nel Sud della Francia e a Grasse vengono accolti dagli amici Alberto e Susi Magnelli. Jean sfrutta positivamente la mancanza di materiale di lavoro: trasforma scarti di marmo in piccole sculture e rilievi, distribuisce il colore con le mani direttamente su carta o cartone, realizza i dessins aux doigts e i papiers froissés, dipinge a china o gouache su carta da pacco sgualcita. Quando svanisce ogni speranza di emigrare negli Stati Uniti, i coniugi Arp decidono di trasferirsi in Svizzera.
La morte improvvisa di Sophie avvenuta nel gennaio 1943 getta Jean in una crisi profonda. Riprende a lavorare ed espone alla galleria Art of this Century di New York. Alla fine della seconda guerra mondiale Jean torna a Parigi, dove viene pubblicata la prima antologia delle sue poesie in francese dal titolo Le Siège de l’air.

1948-1953
Dopo una pausa di quattro anni torna a realizzare opere scultoree a tutto tondo. A New York viene pubblicata la raccolta di testi Arp – On my way 1912-1947. In occasione della prima importante personale in America, Jean si reca a New York dove rincontra Richard Huelsenbeck e Hans Richter, vecchi amici del periodo dada di Zurigo. Realizza Il pastore di nuvole, la sua prima scultura monumentale, commissionata dall’Università di Caracas. È colpito dal primo infarto cardiaco.

1954-1957
Nel 1954 riceve il Gran Premio per la scultura alla Biennale di Venezia. Realizza la fonte battesimale dell’Allerheiligenkirche di Basilea. Alcune sue poesie vengono musicate da Wladimir Vogel e Boris Biacherre. L’Università di Caracas e l’UNESCO di Parigi gli commissionano un rilievo murale in bronzo di grande formato.

1958-1966
Vengono realizzate le prime «sculture-soglia». Il Museum of Modern Art di New York ospita la prima retrospettiva della sua opera.
Nel 1959 sposa Marguerite Hagenbach e acquista la tenuta di Ronco dei Fiori a Locarno-Solduno per trascorrervi la vecchiaia. A Parigi gli viene consegnato il Grand Prix National des Arts. Nel Canton Ticino vengono realizzate le sculture Paesaggio bucolico e Donna del paesaggio. Il Musée d’art moderne de la Ville de Paris ospita una retrospettiva della sua opera che, successivamente, farà tappa anche a Basilea, Stoccolma, Copenaghen e Londra. Alla città di Locarno regala gran parte della sua collezione d’arte privata, che sarà esposta nel Museo d’arte contemporanea. In ricordo della nascita del movimento dada avvenuta cinquant’anni prima, nel 1966 Arp affigge sul muro dell’ex Cabaret Voltaire una targa commemorativa a forma di ombelico.
Jean Arp muore il 7 giugno del 1966 a Basilea stroncato da un infarto cardiaco.