Museo Correr

Museo Correr

LA POETICA DELLO SPAZIO SCRITTO. Scrittura a mano e calligrafia.

Gli artisti

Benno Aumann (Germania, Italia). Nato nel 1950, si è diplomato in grafica e arte all’Università delle scienze applicate ad Augusta, dove ha studiato scrittura, calligrafìa e tipografìa con Lisa Beck. Ha lavorato come designer in diverse agenzie pubblicitarie e dal 1982 è libero professionista. Nel 1995 ha partecipato a vari corsi con calligrafi di reputazione internazionale, come Brody Neuenschwander, Arne e Anna Wolf, Ewan Clayton, André Gürtler, Monica Dengo… Insegna scrittura e calligrafìa in diverse città della Germania e all’estero. È presidente della “Schreibwerkstatt Klingspor Offenbach”, società internazionale della calligrafìa, della quale cura e redige l’annuario e corrispondente della “Berliner Sammlung Kalligraphie” (Berlin Calligraphy Collection). Vive a Milano.

Satsuki Hatsushima (Gran Bretagna, Giappone). Nata in Giappone nel 1966, ha studiato graphic design alla Kyushu Zokei Art College in Japan (1985-1987) e ha poi proseguito gli studi alla Abilene Christian University in USA (1990) per laurearsi in design e tipografia alla Graduate School of Fine Arts alla Kyushu Sangyo University (2005-2007). Ha lavorato al book designer’s studio Shiga Editorial Design di Tokyo dal 1990 al 1992. Dal 2002 ha aperto l’atelier “Studio Ponte” (www.studioponte.com) a Fukuoka, per insegnare design e calligrafia. Dal 2007 è la prima docente di calligrafia occidentale alla “Kyushu Zokei Art College”.

Ye Xin (Cina, Francia). Nato a Pechino nel 1953, all’inizio della Rivoluzione Culturale viene esiliato con la sua famiglia a Shanxi, dove lavora in una fabbrica di trattori, mentre nel tempo libero disegna, dipinge e incide. Come “lavoratore artista” è ammesso alla Fine Art School di Pechino nel 1968, dove diviene insegnante di disegno alcuni anni dopo.
Nel 1986 si trasferisce in Francia, dove, nel 1995, consegue il dottorato in Storia dell’arte alla Sorbona, sulla relazione tra scrittura e pittura. Attualmente insegna disegno e calligrafia all’Università di Parigi VII. I suoi lavori sono esposti al British Museum, alla Bibliothèque Nationale de France, alla biblioteca del Museo Rodin e alla Biblioteca Méjeannes ad Aix in Provenza. Ha curato la mostra su Confucio per il Museo Guimet (Parigi 2003), ha esposto in Francia e Cina e pubblicato diversi libri, incluso Hugo, Le sac du Palais d’Eté con Nora Wang e Wang Lou (2003) e Baudelaire, l’étranger- calligraphies (You Feng, 1997). Prendendo ispirazione dalle leggende cinesi o dalla poesia francese, Ye Xin lascia che la sua immaginazione guidi il suo pennello, offrendo uno sguardo sul suo mondo interiore, sulle memorie personali e collettive mescolate in frammenti di immagini e scrittura, di passato e presente. Il pennello e l’inchiostro rendono un disegno che lo spettatore è libero di interpretare. Il modo in cui Ye Xin gioca con la scrittura e le relazioni tra cornice, superficie, segno e senso, lo avvicinano al lavoro dell’artista Pierre Alekinsky e del poeta Christian Dotremont, nella loro capacità di testare il limite della scrittura pittorica.

Ewan Clayton (Gran Bretagna). Vive a Brighton, dove gestisce il suo studio di calligrafia ed è professore di Design all’Università di Sunderland. Ha insegnato ed esposto i suoi lavori in Europa, America del Nord e Asia. Per molti anni ha lavorato come consulente per il Centro di Ricerca Xerox di Palo Alto dove si è occupato delle nuove tecnologie dei documenti. E’ stato invitato a tenere lezioni alla Microsoft Research, Redmond Usa e al Centro di Studi Giapponesi a Kyoto, in Giappone. Nel 2009 organizza l’apertura di un corso universitario a tempo pieno di calligrafia e design, amministrato dall’Università di Sunderland, ma avente sede al Kensington Palace di Londra, in uno spazio offerto dal Principe di Galles. Un suo libro, The Written Word: A History of Writing, sarà pubblicato da Atlantic Books nel 2011.

Laurent Rébéna (Francia). Nato a Parigi nel 1963, dopo aver studiato allo Scriptorium di Toulouse, ha fondato le associazioni “Scripsit” e “Calligraphis”. A Parigi insegna alla Bibliothèque Nationale de France e a La Monnaie de Paris. Ha esposto in Francia, Lussemburgo, Belgio e a San Pietroburgo, al Centro per l’Unione degli Artisti Russi. Ha anche ideato performances e lavori di design per corporazioni come Acer Finance e Areva. La calligrafia è certamente il punto di partenza del suo lavoro, ma con straordinaria maestria dei vari alfabeti latini e un’ampia varietà di strumenti e materiali, realizza un lavoro di equilibrio tra movimento, respiro e segno. Egli dispiega nastri di segni scritti con una penna o col pennello e in essi pone tutta la sua esperienza nell’inseguire “l’ascetismo esuberante”.

Carlo Buffa (Italia). Si occupa di comunicazione visiva fin dalla prima metà degli anni ’70. Ha curato nel ’94 la mostra Il mondo della calligrafia, con autori di vari paesi europei, nordamericani e orientali e nel ’95, La scrittura prende la parola, sulla scrittura nel cinema. Nel ‘96 ha organizzato il premio internazionale di calligrafia “Belle Lettere Award” One letter, one thousand words, curando il libro catalogo insignito del Premio G. Fedrigoni per la qualità grafica. Da alcuni anni si è accostato allo shodō nella scuola Bokushin del Maestro Norio Nagayama, (www.bokushin.org) affiliata alla J.E.C.F. (Japan Educational Calligraphy Federation). E’ membro della scuola giapponese Shoshoukai (www.shoshou.com) e docente di grafica all’I.S.A. Fanoli di Cittadella–Padova.
Sue calligrafie sono state esposte presso il National Art Center a Tokyo nelle esposizioni Shoshouten 2008 e 2009 e nell’ambito della 2009 World Calligraphy Biennale of Jeollabuk-do, (www.biennale.or.kr), Korea.

Hassan Massoudy (Francia, Iraq). Nato a Najef nell’Iraq del sud, nel 1944. Da ragazzo, vivendo in una città in cui le immagini erano proibite, iniziò a praticare l’arte della calligrafia. Dopo gli anni dei disordini politici e l’esperienza della prigionia, lascia l’Iraq per la Francia nel 1969 e si iscrive all’Ecole des Beaux Arts a Parigi. Espone regolarmente e ha all’attivo molte pubblicazioni. Ha anche ideato numerosi eventi nel campo della musica e della danza, tra i quali Métaphore con Carolyn Carlson nel 2005. Nella sua opera cerca la spontaneità e l’immediatezza dell’espressione. Il suo lavoro dinamico rende viva la poesia e i suoi tratti riflettono potere e rigore ma anche scioltezza e grazia. Lo stile delle sue calligrafie propende per uno spazio vasto e illimitato. Il bianco dietro alla parola è parte integrante della forma; la calligrafia quindi evoca lo spazio dalla sua assenza. Il poema diventa una canzone parallela, un pittogramma etereo che risale all’alba della scrittura, nella sua terra madre, in Sumeria, 5000 anni fa.

Abadallah Akar (Francia, Tunisia). Nato nel lontano sud della Tunisia nel 1952, Abdallah Akar si trasferisce a Parigi alla fine degli anni ’60, dove studia con il maestro Ghani Alani. Lavora con l’arte della calligrafia da quasi trent’anni e insegna all’Institut du Monde Arabe dal 1993. Espone in Francia, Italia, Austria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti e Marocco e ha pubblicato molte opere, tra cui Les Poèmes Suspendus e Les Sept Dormants un lavoro collettivo in cui ha scritto in calligrafia tutti i testi arabi. Come pittore e calligrafo del deserto, Abdallah Akar ci conduce in un viaggio interiore, prendendo ispirazione dalla poesia araba e occidentale e usando una tavolozza luminosa con una bilanciata composizione di scrittura e colore. Le Mu’allaqats, o “Odi Sospese” sono una delle sue principali aree di ricerca.

Torsten Kolle (Germania). Torsten Kolle, nato nel 1965 in Germania, è artista del lettering e graphic designer. La sua educazione artistica include il disegno, la pittura, la fotografia, la storia dell’arte e la calligrafia, tutte discipline che hanno profondamente influenzato il suo modo di pensare alla calligrafia contemporanea. Dal 1999 lavora come artista del lettering e insegnante. Nel 2002 è invitato ad insegnare Western Script Art (Arte della Scrittura Occidentale) in Cina e dal 2003 insegna calligrafia e type design all’University of Applied Arts and Sciences di Hildesheim. E’ uno dei membri fondatori del Gruppe 26, un’associazione che promuove la calligrafia occidentale tradizionale e sperimentale. Suoi lavori sono stati esposti in Germania, Italia, Belgio, Lithuania, Cina e Austria e premiati alla “Internationale Grote Prijs voor Kalligraphie” del 1994 a Westerlo, Belgio, e “all’Expo2000 – Psalm 8 di Hannover/Germany”.

Monica Dengo (Italia, USA). Artista-Designer, nata in Italia nel 1966, ha vissuto a San Francisco dal 1993 al 2003 e attualmente vive ad Arezzo. Dopo i primi due anni di studio del design e della calligrafia a Venezia e al Roehampton Institute di Londra, si trasferisce a San Francisco in California, dove studia design e tecniche di produzione del libro antico con Thomas Ingmire (1993-1996) e figura dal vero con Eleanor Dickinson (1993-1996). Dal 1997 collabora con agenzie e case editrici, soprattutto negli Stati Uniti. Dal 2000 al 2003 ha insegnato calligrafia e tipografia sperimentale all’Academy of Art University di San Francisco. Attualmente collabora con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia e con l’Istituto Comprensivo di Terranuova Bracciolini (Arezzo) per introdurre nella scuola primaria un nuovo modello di scrittura corsiva; insegna in Giappone e in Europa e tiene workshops in Germania, Francia, Belgio. Ha esposto in molti paesi del mondo, tra i quali Stati Uniti, Cina, Francia, Italia. Due dei suoi maggiori progetti d’arte sono Body as Dream (BAD) e Body as Book (BAB), in collaborazione col fotografo Marco Ambrosi, di cui si può leggere sulla sezione Arte e Cultura della rivista Sentire (www.giornalesentire.it/) Dengo: scrivo dunque sono. Ha pubblicato il libro per bambini Le Penne in Pugno in Italia con Giannino Stoppani Edizioni e in Francia (Crayons en main) con Éditions Milan. Due altri libri, Scrivere a Mano Libera e Il Corsivo Naturale, sono disponibili sul suo sito www.freehandwriting.net. (info: www.monicadengo.com; www.freehandwriting.net)

Kitty Sabatier (Francia). Artista e calligrafa nata nel 1959, vive a Toulouse in Francia, dove ha studiato alla Fine Art School e allo scriptorium di Bernard Arin. Ha aperto il suo primo ateiler con Michel Derre nel 1986 e pubblicato Cher maître, lettres de Rilke à Rodin (Alternatives) nel 2002. Ha esposto in Francia e altri paesi. Sondando il corpo della lettera fino al suo ossuto scheletro, usa il suo talento per creare spazi che vibrano con neri opachi o vellutati e vuoti paesaggi attraversati da un filo d’inchiostro. Quando lavora su carta Moulin de Larroque e Moulin de Pombié, si può notare l’elaborata creazione del palinsesto: la carta è scritta, lavata, riscritta e rilavata e i pigmenti così rivelano segni potenti e grandi profondità. Alcuni dei suoi lavori sono chiamati “difetti” o “equilibri”, perché danno quasi un senso di vertigine attraendo lo spettatore dentro un labirinto di luci e ombre, togliendo equilibrio con i loro bianchi accecanti avvolti da blocchi di nero o blu e facendolo “perdere” in improbabili tavole di segni enigmatici.

Brody Newenschwander (Belgio, USA). Artista del testo e un calligrafo, ha studiato alla Princeton University e al Courtauld Institute, dove ha completato il dottorato nel 1986 studiando contemporaneamente calligrafia al Roehampton Institute. Fin dall’inizio comincia a interrogarsi sul posto che occupa la calligrafia nel mondo moderno. Nel 1989 inizia una ventennale collaborazione con il regista Peter Greenaway, offrendo calligrafia live-action per i film L’ultima tempesta e I racconti del cuscino, per le opere Writing to Vermeer, Columbus e molti altri progetti. Come il segno della penna è generalmente presente nel suo lavoro, così lo sono le lettere tipografiche, le lettere graffiate, i disegni e il dipinto. Nel 2004 ha insegnato al Museum of Fine Arts a Boston, lavorando sullo sviluppo dell’arte del testo nel XX secolo. Recenti progetti hanno incluso installazioni video, vetro artistico, testi monumentali in metallo e performance con calligrafia in movimento. Il suo lavoro cerca di creare un ponte tra arte concettuale e l’atto di disegnare, dipingere, scrivere. Né il mezzo, né il messaggio sono il messaggio. Entrambi sono coinvolti nel dialogo tra l’artista e la sua esperienza del mondo.

Norio Nagayama (Italia, Giappone). Nato in Giappone nel 1956, si è laureato all’Università Daitobunka di Tokyo. E’ membro degli ispettori della “Japan Educational Calligraphy Federation” di Tokyo, consigliere del Museo della calligrafia (Nihon Shodo Bijutsukan) di Tokyo e presidente della associazione Bokushin in Italia. Ha pubblicato Shodo. La via della scrittura Kaisho (Stampa Alternativa,Roma 1993), Shodo. Lo stile libero (Casadeilibri, Roma 2005). Dieci sue calligrafie sono contenute in Alla Ricerca del toro: un antico testo illustrato della tradizione buddista, di Luigi Maggio, Il Melangolo, Genova 2002. Ha partecipato a varie mostre collettive e personali in Giappone, Italia e Svizzera.

Adriana Seri (Italia). Tra due fiumi è scorsa questa vita – ho sciacquato i panni in Arno – la penna nel silenzio del Gange. Ma se il nome che porto ha radice sanscrita, il cognome è etimologicamente legato alla seta, ad un popolo che abitò una terra di mezzo tra l’India e la Cina. Così, dopo aver traversato scrivendo la mia lingua – dal margine poetico a quello traduttivo – mi ritrovo a lambire con il pennello l’arte della scrittura – shufa – elemento unificante di una civiltà che affidò alle odi la memoria profonda e pose la poesia lirica come sua pietra angolare. La strada si snoda per me sfuggente ed impervia , aspra più che salire nel cielo azzurro. “Aspra è la strada di Shu! Aspra più che salire nel cielo azzurro! Nell’ovest mi volgo, la guardo e a lungo sospiro!” Li Po, L’aspra strada di Shu (in Le Trecento Poesie T’ang, versione di Martin Benedikter, Einaudi, Torino, 1961)

Birgit Naas (Germania). Nata nel 1968 ad Amburgo, ha studiato Graphic Design alla Kunstschule Alsterdamm di Amburgo e ha poi lavorato come packaging designer. Nel 1998 ha iniziato a lavorare come designer libera professionista e artista calligrafa. Ha frequentato corsi in numerose accademie di calligrafia, come la “Schule für Schrift”, fondata da Martin Andersch ad Amburgo. Ha anche frequentato numerose conferenze internazionali e workshop di calligrafia. Le sue opere sono state esposte in gallerie, musei e associazioni d’arte in Germania e altre parti d’Europa. Dal 2009 è insegnante di calligrafia alla Kunstschule Wandsbek, ad Amburgo, inoltre tiene workshops e corsi di calligrafia privati. Nel suo lavoro la calligrafia è l’arte della scrittura artistica. E’ molto più che l’abilità di scrivere lettere correttamente: significa creare opere dal linguaggio. Il significato delle parole cantate e delle parole scritte si trasforma nelle immagini e negli oggetti e diviene composizione di colori, forme, materiali e segni scritti.

Michaela Keller (Svizzera). Nata a Lucerna nel 1961, ha trascorso l’infanzia e la gioventù a Zurigo. Attualmente lavora per una società di security trading. Il primo incontro con la calligrafia avviene nel 1985, alla School of Art di Basilea, dove incontra André Gurtler, professore di tipografia e design. Frequenta corsi alla School of Art di Basilea e workshops con calligrafi di fama internazionale. Vince il secondo premio allo SpeemannPrize nel 1995 a Offenburg, Germania, con il lavoro Murder and Aids che è stato incluso nel libro Experiments with Letterform and Calligraphy di André Gurtler. Negli anni ha esteso il suo interesse a tutte le arti legate al libro: testo, calligrafia, xilografia, tipografia, serigrafia. Le sue opere sono state esposte in molti paesi d’Europa.

Cinzia Ruggieri (Italia). Cinzia Ruggieri è nata a Catania,dove vive e lavora. Dopo la laurea in Lingue, si è dedicata alla letteratura per l’infanzia come giornalista, scrittrice e illustratrice. Tra il 1993 e il 2000 ha pubblicato diversi albi illustrati per editori italiani e stranieri. Nel 1999 con “Il sogno di Arturo” ha vinto il premio Andersen. Dal 2004 si dedica alla pittura. Nel 2006 l’incontro con Tracey Rowledge la introduce nel mondo del libro d’artista: parole e immagini assumono un nuovo significato nel suo percorso di ricerca.
Ha partecipato a numerose collettive e progettato laboratori di costruzione del libro in collaborazione con l’Università di Catania e con librerie e biblioteche in tutta Italia. “Alla stessa ora della stessa sera” è stato per me un lavoro sulla mutazione,dove la scrittura stessa è mutazione da molti punti di vista: la scrittura per la sua forma,come contenuto,come suono e come segno. Ho cercato di tradurre sul foglio la forma che le parole hanno dentro di me quando sono ancora solo emozioni,le forme sorprendenti delle loro mutazioni,un momento prima di diventare leggibili. In quel momento le parole sono solo colore, sfumature, sovrapposizioni. Nudo, fragile segno della matita che traccia le nervature dell’interiorità.

Mari Emily Bohley (Germania). Nata nel 1973 a Görlitz, è cresciuta ad Halle/Saale, nella Germania dell’Est. All’età di 16 anni ha viaggiato in Nepal, Tibet e Sud America e dal 1996 al 1999 ha studiato calligrafia e legatoria al Roehampton Institute di Londra. Dal 1999 ha aperto la galleria Blue Child e il suo studio a Dresda, dove insegna calligrafia e legatoria. Ha insegnato in molti paesi d’Europa ed ha esposto in Germania e Russia. Alcuni dei suoi lavori sono parte della collezione di calligrafia della “Akademie der Künste” di Berlino.

Dominique Pinchi (Francia, Italia). Nato in Francia, vive e lavora a Venezia. Laureato nel 1975 in Scienze Economiche all’ Università di Nancy, nel 1976 segue l’ ultimo anno di Arts Plastiques all’ Università di Strasbourg. Nel 2002 è nominato “Officier des Arts et des Lettres” dal Ministro della Cultura Francese. Dagli anni 1990 prosegue le sue ricerche sulle materie vulcaniche e la loro applicazione in arte (pittura e scultura). Partecipa a numerose mostre in Italia e all’estero e nel 2007 la Galleria l’Affiche di Milano ospita la personale Chrysos, dove vengono esposti 90 libri realizzati con materie laviche e scritture realizzate con il fuoco. Ha illustrato inoltre vari libri: Venise sous ciel per “Rapport d’ Etape” nel 2003, l’Amour libretto del CD di A. Grillo, Dieu de Sable di Marc Alyn per Phi nel 2006, Poèmes di Nohad Salameh nel 2009 per la Bibliothèque Jacques Doucet, Odor di Femina di Marc Alyn nel 2009 per la Fondation Carnegie di Reims, Taccuini del Mediterraneo in mostra a Catania, Palermo e Valencia a cura di S. Pausig, nel 2010.