Museo Correr

Museo Correr

ENZO CUCCHI.

Percorso

Cos’è che abita il sogno di Enzo Cucchi? La realtà. E se un asino vola o un treno diventa il ramo di un albero per poi tornare a essere un treno, se un orecchio appare in un campo di grano, grande, solitario, staccato, tutto questo non appartiene a un pensiero allucinato, mistico o folle. L’occhio profondo dell’artista immette nelle sue storie presenze e corpi sottratti al mondo reale, li mostra come fossero rivelazioni, con la semplice necessità di presentare immagini. Enzo Cucchi guarda avidamente, consuma la tensione degli oggetti fisici e l’amplifica attraverso le loro stesse forme che, dilatate, diventano apparenze di un universo diverso. I suoi segni, i suoi colori acquistano vita attraverso un tempo che non si è mai fermato e che si ripete nell’iperbole delle prospettive e della storia. Sulla superficie delle sue tele, che scintilla di una luce concreta e insieme metafisica, brulicano forme ed esseri trattenuti nei contorni delle linee, dove il disegno anima dal profondo la materia. Disegno e pittura sono tecniche che non subiscono la logica delle gerarchie, così come la scultura è parte di una visione ampia che stringe in una sola rappresentazione l’originale intuizione di Cucchi, in una fugace ma salda appropriazione del vero.